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Calibro ventesimale: che cos'è e come si usa?

by Elia Caneppele 4 Luglio 2022 commenti (0) scrivi commento

Calibro ventesimale: cosa si intende e come si usa?

Il calibro è uno strumento di misurazione della lunghezza formato da una parte fissa graduata (millimetri e/o pollici) e da un corsoio mobile che include il nonio, un'altra scala graduata aggiuntiva con 20 tacche millimetriche: per questo è di solito chiamato calibro ventesimale.

Il calibro è stato creato nel 1631 dall'inventore matematico francese Pierre Vernier, che perfezionò l'idea originale del nonio. Per questo il calibro a corsoio si chiama anche calibro Vernier. Il nonio è la parte che legge le misure più piccole (ideato da Pedro Nunes - 1542).

In questa guida vedremo insieme che cosa è un calibro a corsoio e come si deve leggere. Ti mostrerò un sistema valido sia per il calibro ventesimale che per il calibro cinquantesimale.
 

Che cos'è un calibro?

Il calibro è uno strumento fatto in acciaio inox lavorato meccanicamente e costituito da un regolo (fisso) dove scorre un cursore (mobile) chiamato nonio.

Con il calibro si possono misurare:
  • dimensioni esterne (larghezza, lunghezza, spessore, distanza tra 2 superfici, diametro esterno);
  • dimensioni interne (diametro interno, distanza interna tra 2 superfici);
  • distanze tra due livelli di un oggetto (come la profondità di una cavità o di un foro).
 

A cosa serve un calibro a corsoio?

Il calibro a corsoio può misurare le distanze tra 2 punti paralleli all'asse dello strumento: in questo modo si possono calcolare le lunghezze, le profondità, le distanze tra facce piane e i diametri.

Un calibro può avere una risoluzione tra le seguenti:
  • calibro decimale,
  • calibro ventesimale,
  • calibro cinquantesimale,
  • calibro centesimale.

Il calibro decimale legge fino ai decimi di millimetro, il calibro ventesimale legge fino a 1/20 di millimetro (cioè 0,05 mm), il calibro cinquantesimale legge fino a 0,02 mm e il centesimale, fino a 1/100 mm (0,01 mm).

Calibro ventesimale: come si usa?
 

Come è fatto il calibro a corsoio?

Il calibro a corsoio è fatto da due regoli graduati che scorrono in direzione assiale uno sull’altro. Questi regoli sono dotati di appendici (becchi) che fungono da riferimenti o battute.

La graduazione principale, cioè il campo di misura, è detta parte fissa o corpo. La parte mobile che ospita il nonio è chiamata corsoio.

Il nonio è ha una riga graduata usata per valutare le frazioni dell’unità di misura.
 

Tipologie di calibri a corsoio

Quanti tipi di calibro esistono? Dipende della dimensione che si desidera misurare:
 
  • calibri per esterni;
  • calibri per interni;
  • calibri per profondità;
  • calibri universali.
 

Come si usa il calibro a corsoio?

Quando i becchi sono lontani e toccano le superfici da misurare il corsoio scorre sulla parte fissa.

Lo scorrimento si effettua attraverso una rotella o una leva frizionata con molla, che blocca la posizione al valore misurato.

Prima di misurare bisogna valutare la portata dello strumento, cioè la massima dimensione che puoi misurare. Insomma, devi conoscere la risoluzione con cui desideri rilevare la misura.
 
Il calibro universale più diffuso è quello ventesimale, con risoluzione minima di 5 centesimi di millimetro.

Il secondo passo è identificare che dimensione si vuole misurare:
 
  • nel caso di una dimensione esterna usa i becchi principali (rivolti verso l’interno);
  • per una dimensione interna usa i becchi della parte superiore (rivolti all’esterno);
  • se la misura è di una profondità, allora dovrai usare l’asta uscente (parte bassa del calibro).
 

Come misurare dimensioni esterne con un calibro?

La prima operazione da fare per misurare un pezzo è quella di aprire i becchi dello strumento facendo scorrere il corsoio sul corpo fisso.

Poi stringere i becchi fino a quando le superfici dei becchi stessi e dell’oggetto da misurare sono parallele.
 

Come misurare dimensioni esterne con un calibro?

La misura di dimensioni interne con il calibro si fa con i becchi superiori. Questi ultimi mostrano le superfici parallele rivolte verso l’esterno.

I becchi vanno inseriti all’interno del foro o tra le due superfici parallele da misurare.
 

Come misurare la profondità con un calibro?

Le misure di profondità si fanno con l’asta agganciata al corsoio del calibro, spostato verso l’esterno fa uscire l’asta dal corpo fisso.

Appoggia la parte inferiore su una superficie di riferimento. Poi spingi verso il basso il corsoio fino a quando l’estremità dell’asta non raggiunge la seconda superficie.

calibro ventesimale digitale
 

Come si legge il calibro a corsoio?

Lettura del calibro nel sistema internazionale (metrico mm)

La lettura della lunghezza misurata viene effettuata in due fasi:
 
  1. leggi in corrispondenza dello 0 del nonio la lunghezza in millimetri;
  2. leggi sul nonio il valore corrispondente alla coincidenza dei due segmenti verticali.
 

Lettura del calibro nel sistema anglosassone (pollici)

Dovrai utilizzare un calibro con unità di misura metrica e calibro anglosassone.

La scala in pollici è incisa nella parte alta dello strumento e il nonio che dovrai usare è quello in alto.

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Come usare il calibro digitale?

I calibri digitali, sempre più diffusi, mostrano la misurazione su un display che di solito ha risoluzione 0,01 mm.

In un calibro digitale ci sono dei tasti che permettono di accendere e spegnere, azzerare, settare lo zero e salvare le misure.
 

Qual'è la differenza tra micrometro o calibro?

Il micrometro è uno strumento di misura a contatto come il calibro, ma è in grado avere una precisione più elevata.

La diminuzione degli errori di misura (incertezza) è garantita dalla condizione di Abbe.

Elia Caneppele
Elia Caneppele

Sono Elia Caneppele, autore di questo articolo e fondatore di Windowo, il negozio italiano specializzato nella vendita online di articoli per finestre. La mia specialità è fare SEO per ecommerce e blog che, in parole povere, vuol dire farsi trovare da chi naviga su internet.

Dal 2014 lavoro come imprenditore digitale e, oltre alla gestione di Windowo, mi occupo anche della comunicazione di Autismo.it. Creo contenuti cercando di trasmettere più valore possibile ai nostri clienti.

Di seguito ti lascio i collegamenti ai miei social: non vedo l'ora di entrare in contatto con te personalmente.

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