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Bonus Facciate 2022: l'Agenzia rinnova la guida

by Elia Caneppele 28 Dicembre 2022 commenti (0) scrivi commento

Bonus Facciate 2022: Agenzia delle Entrate rinnova la guida bonus Facciate e copre fino al 90% delle spese per lavori di restauro.

Bonus Facciate 2022, la nostra guida aggiornata e completa alla detrazione 60%: scopri quali sono i lavori ammessi e gli adempimenti necessari.
 
  • Rinnovata dalla Legge di Bilancio 2022, l'agevolazione permette lo sconto fiscale del 60% per interventi di restauro della facciata esterna;
  • La percentuale di detrazione scende dal 90% Bonus Facciate 2021 all'attuale 60 per cento;
  • Ci sono dei nuovi adempimenti, come il visto di conformità e l'attestazione di congruità delle spese per l'eventuale cessione del credito e sconto in fattura.

La legge n. 178 del 30 dicembre 2020 ha introdotto il Bonus Facciate per la prima volta, la cui scadenza è prevista per l'anno corrente. Però ci potrebbe essere una proroga alla durata di questa apprezzata agevolazione fiscale che, dopo il Superbonus 110% è tra le più gettonate.

Dopo il Bonus Facciate 2021 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova edizione, rinnovata e ampliata, della Guida al Bonus Facciate. La precedente Guida era datata febbraio 2020 e quindi serviva proprio un aggiornamento. Non a caso il documento aggiornato è composto di diverse pagine in più.

Ti ricordo che l'obiettivo del bonus facciate detrazione è quello di creare agevolazione tramite detrazioni fiscali per determinati soggetti che hanno spese per lavori di restauro e riqualificazione delle facciate esterne edifici che si trovano in certe zone catastali.

Secondo la nuova guida al bonus Facciate possiamo capire che l'agevolazione nel 2022 sarà del 60% delle spese sostenute per lavori di riqualificazione o restauro delle parti esterne, anche a contribuenti titolari d'impresa.
 
Aggiornamento Settembre 2022: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un nuovo aggiornamento Settembre 2022 della Guida al Bonus Facciate. Questo documento ufficiale è utile soprattutto ora che il tempo per usufruirne sta terminando. Infatti la proroga del Bonus Facciate prevista dall’ultima Legge di Bilancio termina il 31 dicembre 2022.
 
Aggiornamento Luglio 2022: con la risposta all'interpello n. 385 20 luglio 2022 l’Agenzia delle Entrate dà un grosso chiarimento per il recupero del credito d’imposta bonus facciate. Viene specificato che è condizione necessaria fare sconto in fattura. In caso contrario il documento fiscale certifica il pagamento del corrispettivo con modalità ordinaria e non consente al fornitore di cedere il credito d’imposta.
 
Aggiornamento Dicembre 2022: il bonus facciate non viene prorogato per il 2023. In alternativa al Bonus Facciate 2023, si può optare per il bonus ristrutturazioni 50%. Quest'ultimo però, per i lavori di manutenzione ordinaria, potrà essere utilizzato solo per condomini e non per le singole abitazioni. Per saperne di più puoi leggere il nostro articolo sui bonus 2023.

Sono Elia Caneppele, fondatore di Windowo, e oggi ti parlerà del bonus facciata per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici.

Bonus Facciate 2022: l'Agenzia delle Entrate rinnova la guida
 

Quali edifici sono soggetti alla guida Bonus Facciate 2022?

Bonus Facciata come funziona? Fin dalla sua nascita il bonus Facciata era dedicato solo a certe categorie di costruzioni: nella nuova guida pubblicata dall'Agenzia delle Entrate viene evidenziato che ne possono beneficiare solo coloro che realizzano interventi di restauro e riqualificazione delle facciate esterne di edifici nelle così chiamate zone A e B.

Infatti gli edifici devono trovarsi nella zona A (centri storici) o B (parti edificate in parte) indicate nel decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444 o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Con zone A e B si intendono quindi determinate categorie catastali, previste dalla norma regionale e dai regolamenti edilizi dei comuni.

Le certificazioni urbanistiche includono parti di città o paesi di valore storico e artistico, pregio ambientale e con un equilibrio tra aree libere e quelle coperte da abitazioni.
 

Bonus Facciate detrazione: chi può richiederlo?

La detrazione del bonus Facciate è ottenuta in 10 anni in quote annuali dello stesso importo. Non è stato fissato un limite di spesa e non c'è un tetto massimo, e per queste ragioni il bonus può essere veramente molto vantaggioso.

Bonus facciate detrazioni: chi può accedervi? Ecco l'elenco dei soggetti che possono accedere alla detrazione:
  • persone fisiche inclusi chi esercita arti e professioni;
  • enti privati o pubblici;
  • società semplici, di persone e di capitali;
  • associazioni tra professionisti.

Non ne hanno il diritto tutti coloro che hanno "esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva" né "contribuenti che non potrebbero usufruirne in quanto l'imposta lorda è assorbita da altre detrazioni, oppure non è dovuta".

Però chi rientra in tali eccezioni può beneficiare del bonus con il meccanismo della cessione del credito o con lo sconto in fattura.

Inoltre per avere accesso al Bonus Facciate 2021 bisogna avere certi specifici requisiti confermati nella nuova guida dell'Agenzia delle Entrate.

I beneficiari del bonus facciata devono:
  • possedere o detenere l'immobile che verrà restaurato o riqualificato delle facciate esterne in qualità di proprietario, nudo proprietario o titolare di altro diritto di godimento;
  • detenere l'immobile che sarà interessato dall'intervento per via di un contratto di locazione o di comodato e avere il consenso parte del proprietario;
  • coloro che provvedono a fare personalmente i lavori sulle facciate esterne dell'edificio possono accedere al bonus Facciate (nei limiti delle spese di acquisto dei materiali).
 

Quali interventi rientrano nel bonus Facciata 2022?

Nei bonus edilizi a seconda della natura dei lavori si può accedere ad una determinata agevolazione, e questo vale anche per il bonus Facciate ed è confermato dalla nuova guida dell'Agenzia delle Entrate. Ti sottolineo che gli interventi di riqualificazione e di restauro di un immobile comprendono lavori molto differenti tra loro e potrebbe esserci la possibilità di accedere anche ad altre agevolazioni fiscali. Il contribuente dovrà quindi decidere come procedere in merito.

Gli interventi che permettono di accedere al bonus Facciata 2022 possono essere effettuati anche solo su una parte degli edifici ma non possono essere effettuati  durante la fase di costruzione o mentre l'immobile viene demolito o ricostruito.

Infatti sono ammessi gli interventi che portano un miglioramento sulla parte visibile dell'edificio che è visibile dalla strada o comunque dal suolo pubblico. Ciò esclude automaticamente tutti gli interventi riguardanti le facciate interne.

In breve la detrazione del bonus facciate 60% è valida per:
  • pittura e tintura esterna;
  • lavori su balconi o fregi;
  • interventi su strutture opache verticali che influiscono dal punto di vista termico o che interessano il 10% dell'intonaco dell'edificio;
  • spese di acquisto materiali;
  • progettazione degli interventi;
  • spese per l'installazione dei ponteggi;
  • smaltimento dei materiali;
  • iva, imposta di bollo, diritti pagati per la richiesta dei titoli abitativi edilizi;
  • interventi che permettono un aumento della classe energetica che interessano il suo involucro.

"La detrazione non spetta in caso di mutamento di destinazione dei beni senza la preventiva autorizzazione dell'Amministrazione per i beni culturali e ambientali, di mancato assolvimento degli obblighi di legge per consentire l'esercizio di diritto di prelazione dello Stato sui beni immobili e mobili vincolati" (articolo 15, comma 1 della lettera G del TIU).

Alcuni esempi di interventi esclusi:
  • Sistemazione di superfici di confine con spazi interni (eccezion fatta per zone visibili da strada o suolo pubblico);
  • Sostituzione di vetrate, infissi, grate, portoni e cancelli;
  • Riverniciatura di scuri e persiane;
  • Pulitura e tinteggiatura di muri di cinta;
  • Interventi con demolizione e ricostruzione dell’edificio;
  • Sostituzione tende se ciò non avviene come completamento dell’intervento più ampio;
  • Rifacimento di un terrazzo a livello (non equiparato al balcone).
 

Le zone interessate e quelle escluse

Per avere diritto al Bonus Facciate 2022 è necessario che gli edifici siano ubicati nelle zone A o B o in zone assimilabili (a seconda della normativa della regione e regolamenti edilizi del comune di riferimento). L'eventuale assimilazione deve essere certificata dagli enti competenti.
 
  • Zona A: parti di territorio interessate con edifici di carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti;
  • Zona B: sono zone edificate, diverse dalle zone A. La superficie coperta degli edifici esistenti non deve essere meno del 12,5% (un ottavo). La densità territoriale deve essere superiore a 1,5 mc/mq.

Sono esclusi dal bonus facciate tutti gli interventi realizzati su edifici che si trovano nelle seguenti zone:
  • Zona C: complessi insediativi nuovi, non edificati o nelle quali l’edificazione non ha i limiti di superficie e densità previsti al punto B;
  • Zona D: nuovi insediamenti per impianti industriali o simili;
  • Zona E: territori a uso agricolo;
  • Zona F: zone per attrezzature ed impianti di interesse in generale.

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Come richiedere il Bonus Facciate 2022?

Bonus facciate 2022 requisiti: come fare per fare domanda per avere accesso al bonus Facciata 2022?

Innanzitutto la premessa è che per avere diritto al bonus Facciate 2022 (che, è sempre bene ricordarlo, permette di avere uno sconto del 90% su spese sostenute per restauro e riqualificazione delle facciate esterne dell'edificio) è necessario pagare ogni spesa con metodi tracciabili nel quale devono essere riportati i seguenti dati:
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • causale del versamento;
  • numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto che riceve il pagamento.

Nel regolamento del decreto n. 41/1998 del ministero del Tesoro viene inoltre specificato che i contribuenti devono necessariamente:
  • inserire nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell'edificio;
  • indicare i soggetti che hanno svolto i lavori e gli estremi di registrazione;
  • conservare documentazione per la realizzazione degli interventi;
  • conservare copia domanda di accatastamento, ricevute di pagamento dei tributi locali, copia delibera assembleare di approvazione all'esecuzione dei lavori per i condomini;
  • conservare la dichiarazione di consenso ai lavori.

Tutta la documentazione necessaria per accedere al bonus Facciate 2022 deve essere presentata personalmente o attraverso un intermediario (CAF o commercialista) presso l'Agenzia delle Entrate che provvederà ad erogare il credito una volta effettuati i dovuti controlli.

Come accennato in precedenza il bonus Facciate non deve essere erogato necessariamente sotto forma di detrazione a 10 anni, ma può anche essere riconosciuto attraverso il meccanismo della cessione del credito oppure con lo sconto in fattura. Nel caso in cui si preferisca optare per queste alternative è necessario comunicarlo all'Agenzia delle Entrate.

Per presentare domanda per il bonus Facciata è necessario scaricare e compilare l'apposito modello messo a disposizione dell'Agenzia delle Entrate in seguito all'approvazione dell'8 agosto 2020. La domanda deve essere presentata entro il 16 marzo dell'anno successivo a quello nel quale sono state sostenute le spese per le quali si intende beneficiare dell'agevolazione prevista dal bonus Facciate.
 

Come si calcola il bonus facciate? Un esempio

Ipotizziamo una spesa sostenuta nel 2022 per il consolidamento del balcone del valore di 30.000 euro (incluso acquisto materiali, progettazione, installazione, smaltimento, IVA).

Detrazione bonus facciate 30.000 * 60% = 18.000 euro.

A partire dalla dichiarazione dei redditi 2023 il contribuente può abbattere l’IRPEF lorda in rate di 1.800 euro (18.000 euro / 10 cioè 10 rate annuali di pari importo).

Come siluzione altrenativa è possibile avere sconto in fattura o cessione del credito.
 

Agenzia delle Entrate chiarisce come funziona lo sconto in fattura bonus facciata

Come ho scritto all'inizio della guida per ottenere lo sconto in fattura per bonus facciate tale sconto deve essere indicato in fattura. Altrimenti la fattura certifica il pagamento del corrispettivo con modalità ordinarie e non consente al fornitore di una prestazione di cedere il credito d’imposta.

Ciò viene spiegato chiaramente dall’Agenzia delle Entrate nella risposta all'interpello n. 385 20 luglio 2022 dove è chiarito che non è possibile sanare l'omissione. Comunque questo non impedisce la cessione del bonus o la possibilità di detrarre l’importo spettante.

Puoi leggere tutti i dettagli in questo articolo: Bonus facciate, indispensabile indicare lo sconto in fattura.

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Bonus facciate proroga: sarà prorogato per il 2022 ma solo al 60%

Fino a poco fa la scadenza naturale del Bonus facciate 90% era fissata al 31 dicembre 2021. Invece è ufficiale che il Governo Draghi alla fine ha deciso di fare marcia indietro su alcune precedenti dichiarazioni.
 
Infatti il Bonus Facciate è stato garantito un anno in più, riducendo però l'aliquota della detrazione al 60%.

La scelta di applicare questo taglio sull'aliquota, cioè di passare dal 90% di detrazione fiscale IRPEF al 60%, ha provocato diverse reazioni tra gli addetti ai lavori. Infatti questo Bonus continua per il 2022 con la nuova Legge di Bilancio con l’aggiunta di varie modifiche a cui porre attenzione.
 

Proroga bonus facciate: quali sono i più importanti cambiamenti?

Per la proroga Bonus facciate sono stati fatti vari cambiamenti. Le principali modifiche sono due:
  • L’aliquota percentuale di detrazione passa dal 90% al 60%;
  • I lavori possono essere anche solo su una parte della facciata (non più solo facciata completa).

Ricapitolando, questa proroga Bonus facciate 2022 ha abbassato la percentuale. Questo vuol dire che se l’anno scorso bisognava sostenere il 10% della spesa, ora si passa almeno al 40%. Si tratta di una somma alta per le famiglie con meno disponibilità.

Il lato positivo della proroga al Bonus facciata 2022 è che ha anche incrementato il numero dei possibili utenti. Questo perchè vengono inclusi anche coloro che effettuano interventi parziali sulle facciate (prima erano esclusi).
 

Bonus Facciate 2022 e decreto antifrode bonus facciate

Se sei uno di quelli che vorrà accedere al bonus facciate anche nel corso del 2022, ti interesserà sapere che ultimamente è stato approvato il Decreto Antifrode Bonus Facciate rivolto alle attività edilizie.

Tale Decreto Antifrode obbliga il contribuente a redigere un visto di conformità e l’asseverazione della congruità delle spese. Tutto questo quando si decide di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
 
Questo ulteriore adempimento è stato visto come una complicazione per gli addetti del settore. Soprattutto perchè, come già detto, l’aliquota della detrazione scende dal 90% al 60% dal 1° gennaio 2022.
 

Bonus Facciate: arriva la check-list per il visto di conformità

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha creato un documento che dovrebbe essere utile a rispettare questi nuovi obblighi.

Si tratta di una check-list per verificare i documenti necessari ad ottenere il bonus facciate e rilasciare il visto di conformità (aggiornati secondo il Decreto “Antifrode”).

Questa check-list fornisce un aiuto per i professionisti incaricati del rilascio del visto di conformità, utile per verificare la presenza della documentazione necessaria per l’apposizione del visto.
 
Il professionista si dovrà infatti occupare di controllare una serie di informazioni, come i dati del beneficiario, le spese, l’ammontare del credito, i dati relativi all’immobile e la documentazione relativa (come per esempio le relazioni tecniche o le schede tecniche dei materiali utilizzati).
 
Ti ricordo che comunque questo documento sì uno strumento di supporto, ma non può ritenersi esaustivo circa i controlli da effettuare. Spetterà esclusivamente al professionista incaricato di verificare, caso per caso, la conformità dei dati.

Elia Caneppele
Elia Caneppele

Sono Elia Caneppele, autore di questo articolo e fondatore di Windowo, il negozio italiano specializzato nella vendita online di articoli per finestre. La mia specialità è fare SEO per ecommerce e blog che, in parole povere, vuol dire farsi trovare da chi naviga su internet.

Dal 2014 lavoro come imprenditore digitale e, oltre alla gestione di Windowo, mi occupo anche della comunicazione di Autismo.it. Creo contenuti cercando di trasmettere più valore possibile ai nostri clienti.

Di seguito ti lascio i collegamenti ai miei social: non vedo l'ora di entrare in contatto con te personalmente.

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